MICHELE SMARGIASSI - La Repubblica 2015
“Regole da seguire, da ignorare, da violare... Alla ricerca della "buona" fotografia: tutto comincia dal rettangolo del mirino, o del display, questo è evidente, ma è proprio lì che è difficile stabilire dove passa il confine fra il buono e il meno buono. Un libro da leggere, più che da consultare, un ripasso ben spiegato di quel che si intende per buona composizione, più di metà del libro dedicata all'analisi delle composizione "di successo": e perché forse, la buona fotografia non rispetta le regole: le fonda.”
SARA MUNARI:
“Ogni volta che guardiamo dentro un mirino o nel display di un apparecchio fotografico, dobbiamo fare delle scelte e decidere quale porzione di mondo vogliamo si imprima nel sensore o nella pellicola. Seconda decisione da prendere, è dare un posto ad ogni elemento di questa parte di universo, piccola o grande che sia, perché tutto abbia equilibrio. Perché senza dare una risposta a queste domande e lasciando al caso inquadratura e composizione, la nostra fotografia potrebbe risultare anonima o penalizzata, nonostante un buon soggetto ben illuminato.
Per aiutarci in questi quesiti, che tra l’altro debbono sovente esser risolti in tempi che sono frazioni di secondo, è arrivato il nuovo libro di Alessandro Rizzitano: “L’inquadratura e la composizione in fotografia”.
In 106 pagine, il volume affronta tutti gli aspetti descritti nel titolo, dall’ ABC delle regole scolastiche a tutte le loro inevitabili eccezioni, tutto con l’aiuto di numerose immagini e di schemi portati ad esempio.
Nella parte finale del libro, l’autore affronta un’analisi critica, dal punto di vista compositivo, di alcune celeberrime foto dei grandi maestri, con alcuni cenni biografici degli stessi.
Visto il tono con cui è stato scritto, non è solo un manuale da consultare, ma un libro piacevole da leggere.”