In fotografia uno degli aspetti più importanti da curare è la composizione dell’immagine; infatti il lasso di tempo che intercorre tra il momento in cui appoggiamo l’occhio al mirino ed il “click,” per quanto spesso sia brevissimo, è di eccezionale e fondamentale importanza per la realizzazione di una buona foto perché un’inquadratura sbagliata e una composizione non equilibrata, rischiano di penalizzare in modo irrimediabile anche un buon soggetto ripreso con ottima luce.
Questo libro esamina tutti gli aspetti dell’inquadratura e della composizione in fotografia, delle loro regole scolastiche e delle loro eccezioni.
Corredato con numerose fotografie e schemi esplicativi e sviluppato in tono discorsivo, il libro termina con l’analisi critica, dal punto di vista compositivo, di foto famose di alcuni grandi maestri della fotografia, con brevi note bibliografiche per ciascuno di essi. L’ultimo capitolo è un piccolo dizionario dei termini tecnici.
E’ soprattutto un libro da leggere e non solo un manuale da consultare.
RECENSIONI
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RECENSIONI
Michele Smargiassi ha pubblicato su Repubblica.it, nel suo blog FOTOCRAZIA all'interno della rubrica QUALI LIBRI LEGGO, la seguente recensione:
"Regole da seguire, da ignorare, da violare... Alla ricerca della "buona" fotografia: tutto comincia dal rettangolo del mirino, o del display, questo è evidente, ma è proprio lì che è difficile stabilire dove passa il confine fra il buono e il meno buono. Un libro da leggere, più che da consultare, un ripasso ben spiegato di quel che si intende per buona composizione, più di metà del libro dedicata all'analisi delle composizione "di successo": perché forse, la buona fotografia non rispetta le regole: le fonda."
http://smargiassi-michele.blogautore.repubblica.it/quali-libri-leggo/
Sara Munari
Ogni volta che guardiamo dentro un mirino o nel display di un apparecchio fotografico, dobbiamo fare delle scelte e decidere quale porzione di mondo vogliamo si imprima nel sensore o nella pellicola. Seconda decisione da prendere, è dare un posto ad ogni elemento di questa parte di universo, piccola o grande che sia, perché tutto abbia equilibrio. Perché senza dare una risposta a queste domande e lasciando al caso inquadratura e composizione, la nostra fotografia potrebbe risultare anonima o penalizzata, nonostante un buon soggetto ben illuminato.
Per aiutarci in questi quesiti, che tra l’altro debbono sovente esser risolti in tempi che sono frazioni di secondo, è arrivato il nuovo libro di Alessandro Rizzitano: “L’inquadratura e la composizione in fotografia”.
In 106 pagine, il volume affronta tutti gli aspetti descritti nel titolo, dall’ ABC delle regole scolastiche a tutte le loro inevitabili eccezioni, tutto con l’aiuto di numerose immagini e di schemi portati ad esempio.
Nella parte finale del libro, l’autore affronta un’analisi critica, dal punto di vista compositivo, di alcune celeberrime foto dei grandi maestri, con alcuni cenni biografici degli stessi.
Visto il tono con cui è stato scritto, non è solo un manuale da consultare, ma un libro piacevole da leggere.
Alessandro Rizzitano, nato a Roma nel 1949, laureato in geologia, lavora in una grande azienda farmaceutica. Da cinquant’anni è fotografo amatoriale di altissimo livello.
SCHEDA COMPLETA DEL LIBRO E ALTRE RECENSIONI QUI
INTERVISTA PUBBLICATA SU SESTO DAILY NEWS QUI